mercoledì 4 agosto 2010

Mi sono montato la testa

Ho sempre avuto poche idee e per giunta confuse. Scrivere, però, mi è sempre piaciuto. Anni fa addirittura mi pagavano per farlo. Poi è arrivato il famoso clic, l’ingranaggio che scatta. Mi era tornata la “voglia sopita”, quella di far uscire un pò di pensieri tutti miei. Ma non sapevo bene come. Avevo prima pensato ad un libro, poi ad una newsletter e, infine, ho visitato diversi blog. Mi ero detto che fosse complicato crearne uno. Tutte scuse buone per non partire mai. Ero immobile davanti ad una porta spalancata ma non riuscivo ad uscire, bloccato sul ciglio. Poi, grazie a Nino, ho scoperto un mondo sommerso che mi ha sorpreso. Un mondo fatto di persone note e meno note, di desideri, di facce, di idee, di passioni. O, più semplicemente, un universo di uomini e donne che lanciavano milioni di sassolini in uno stagno grande come un oceano e oltre…

Deliri di un orso grigio vuole essere un piccolo recinto in cui far pascolare i miei deliri, le mie storie, i miei sogni da malato di sport, quale sono sempre stato. Ma è un piccolo recinto con un cancello senza chiave né lucchetto, basta tirare la maniglia e chiunque può entrarci. Non so bene cosa ne verrà fuori ma so anche che è un gran bel modo per sentirsi liberi. E si sa che i veri orsi vivono in cattività...

Buon viaggio

1 commento:

Nino ha detto...

E bravo Zio Tony!
Vedo che hai perfezionato alcune cose rispetto a ieri sera, se ci prendi un pò la mano riuscirai a dare al BLOG proprio l'aspetto che vuoi.
Lo seguirò con piacere. Intanto beccati il primo commento "si 'nu cazz"
Ciao